TENDENZE: CRESCE LA VENDITA DIRETTA

16/04/2014 – Sempre più italiani scelgono i Mercati Contadini

La fonte è un’analisi accurata sulla Vendita Diretta, realizzata da Coldiretti, sulla base di un rapporto della Fondazione Campagna Amica: gli acquisti degli italiani in Vendita Diretta sarebbero aumentati del 67% nel corso del 2013.
Il dato assume una dimensione ancora più netta, se rapportato al quadro generale dell’agroalimentare, che nel medesimo anno ha fatto registrare un calo del 4% nei consumi delle derrate.
Per quanto stupefacente nei numeri, il rapporto Coldiretti conferma una tendenza piuttosto evidente, in corso già da diversi anni: la ricerca del prodotto fresco, genuino e di qualità garantita, acquistato direttamente alla fonte. Con una particolare preferenza verso gli alimenti tipici, rappresentativi di un intero territorio, capaci di suscitare curiosità ed interesse persino sotto l’aspetto culturale.
In genere, l’acquisto in vendita diretta interessa un’interessante combinazione di fattori. Da quello economico a quello prettamente emotivo. Sul piano economico la vendita diretta, in fattoria e nei mercati, permette di eliminare rendite di posizione e intermediazioni che pesano sulla determinazione del prezzo finale e contribuiscono all’aumento dell’inflazione. Sotto l’aspetto “emozionale”, invece, al consumatore medio la vendita diretta si presenta come modo alternativo di fare la spesa. L’acquirente può accedere al mercato dei prodotti locali interagendo personalmente con gli agricoltori del territorio. Stabilendo una relazione che esce dai tradizionali canali di compravendita e non si limita al prodotto, ma investe aspetti più generali, anche di natura culturale, che arricchiscono il normale processo di acquisto.
Sul piano etico, la filosofia alla base dei mercati contadini ridiscute i modelli di consumo fondati esclusivamente sulla quantità, per scegliere un approccio qualitativo, più attento all’origine del prodotto, alle sue proprietà nutritive o a fattori collaterali quali l’impatto ambientale e il trasporto delle merci.
Rispetto ai canali tradizionali, la spesa in un mercato contadino, fatta anche solo per curiosità, porta l’acquirente a sperimentare un nuovo modo di comprare, lontano da quello tipicamente consumista.
In un mercato contadino, invece, chi compra scopre il piacere di confrontarsi con chi produce, impara a conoscere meglio la natura e le caratteristiche dei prodotti, ma soprattutto vive, senza alcun condizionamento esterno, un’esperienza vera e propria, in grado di accompagnarlo nel tempo e di orientarne le preferenze.