GLI ORTI URBANI: L’ALTRA FACCIA DEL “KM 0”

08/05/2014 – Angoli di campagna nel cuore delle città

Fino a non molto tempo fa, passeggiare per la città ed imbattersi in un orto ben tenuto era un evento raro e quasi straordinario. Ora non più. La tendenza a ritagliare degli spazi verdi su aree pubbliche o private, per impiantare un vero e proprio orto, è sempre più diffusa. Così come la pratica di coltivare ortaggi negli spazi condominiali, soprattutto metropolitani, in alternativa o in abbinamento a quella del tradizionale giardino.

Secondo la mappatura che il gruppo “Zappata Romana” (www.zappataromana.net) sta realizzando a partire dal 2010, il numero degli orti urbani e degli spazi verdi condivisi sul territorio della capitale sarebbe superiore alle 150 unità. Una cifra impensabile fino a qualche anno fa, frutto di un trend in costante ascesa, che spesso coincide con l’aspirazione – condivisa da un numero sempre più alto di cittadini romani – di combattere il degrado recuperando aree verdi abbandonate, per restituirle all’uso pubblico e valorizzarne le potenzialità.

Tra gli orti impiantati negli ultimi anni, alcuni meritano un’attenzione particolare, per l’originalità o le valenze sociali che contraddistinguono il progetto. Come Ortolino, un orto didattico realizzato all’Esquilino, nel cuore della Roma multiculturale. Uno spazio verde condiviso, avviato dalla “Scuola Di Donato” in collaborazione con l’Acquario Romano e il Laboratorio di Architettura del Paesaggio dell’Università La Sapienza, nato per coniugare le esigenze dell’apprendimento multidisciplinare con quelle dell’immigrazione e del recupero del paesaggio.

Altra realtà interessante è quella di Hortos Urbis, un progetto capitanato da “Zappata Romana” e dall’Ente di Gestione del “ Parco Regionale dell’Appia Antica”, che a pochi passi dalla sede del Parco, presso l’ex Cartiera Latina (Via Appia Antica 42/50), ha impiantato un orto didattico molto particolare, realizzato esclusivamente con piante ed ortaggi utilizzati nella Roma Antica.

Al momento, l’orto urbano più esteso della città si deve all’intervento diretto dell’amministrazione capitolina, che ha assegnato all’Associazione Fosso Bravetta un’area di circa 4 ha, attrezzata ad orti urbani, in Via della Consolata. L’area è stata assegnata in comodato d’uso gratuito, con l’obbligo di vigilanza del bene ceduto, sulla base di una convenzione rinnovabile ogni 12 mesi.