21/04/2015 – Aperto da circa quattro anni, si svolge tutte le domeniche nel centro della cittadina laziale.
Un Mercato Contadino può trasformarsi in un vero e proprio strumento di marketing territoriale, capace di attrarre pubblico e visitatori, ma anche di accompagnare le giovani aziende agricole del comprensorio in un progetto di crescita costante.
È il caso del Mercato Contadino Zagarolo, nato nel maggio del 2011 dall’impegno dell’Associazione “Sviluppo e Territorio”, nell’ambito del progetto “ColtiVendo” della Provincia di Roma.
La mission di questo mercato è indirizzata allo sviluppo dell’agricoltura territoriale, tramite la nascita di nuove aziende, prevalentemente a vocazione biologica e biodinamica, e il sostegno a quelle esistenti: realizzato sotto forma di assistenza diretta nella riconversione e nella formazione degli operatori.
In diversi casi, l’ingresso nel mercato ha garantito ai produttori gli strumenti necessari per riconvertire la propria azienda, oppure il background, tecnico e culturale, per intraprendere una nuova attività nel settore agricolo, alla luce dei continui sviluppi di mercato.
Pallino di “Sviluppo e Territorio” è la tutela della biodiversità agricola autoctona, indissolubilmente legata al patrimonio culturale e all’identità di un territorio, ma anche ricca di proprietà nutritive e altamente resistente a fattori di stress quali malattie, funghi, insetti e cambiamenti climatici. Questo orientamento si traduce nell’offerta (cospicua) di prodotti locali, preferibilmente biologici, e di numerose colture, anche spontanee, dimenticate o a forte rischio di estinzione, che hanno portato questo mercato all’attenzione di rinomati chef dell’area romana.
ll Mercato Contadino di Zagarolo si svolge a cadenza settimanale, tutte le domeniche mattina (h.8,00-14,00), con la presenza media di circa 25 produttori, provenienti prevalentemente dai territori limitrofi alla capitale. Il paniere dei prodotti disponibili, particolarmente variegato, include ortofrutticoli, vino e distillati, olio, formaggi e latticini, carni e salumi, frutta secca, pane e prodotti da forno, miele, conserve e specialità territoriali.