I MERCATI DELLA TERRA: LA SPESA A “KM 0” NEL SEGNO DI SLOW FOOD

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14/09/2015 – La rete di vendita diretta nata dall’impegno di Slow Food, nel Lazio conta dieci mercati.

Dall’impegno di Slow Food tramite la sua “Fondazione per la Biodiversità”, sono nati, già da qualche anno, i Mercati della Terra. Mercati di filiera corta riservati alla vendita di prodotti agricoli ed agroalimentari, creati nel rispetto della celebre filosofia slowfoodiana del buono, pulito e giusto: il produttore vende al consumatore senza intermediazioni commerciali, a prezzi giusti e garantendo metodi di produzione sostenibili per l’ambiente ed il territorio.

La loro diffusione, ampia su tutto il territorio nazionale, è considerevole anche al di fuori dei nostri confini: in Usa, in Austria, in Bulgaria, in Turchia e in Portorico, ma anche in aree strategicamente più complesse, come Libano e Israele. Nel complesso, la rete distributiva dei Mercati della Terra conta oramai numerosi aderenti, che si propongono su scala internazionale come alternativa di qualità ai tradizionali canali di vendita, per l’approvvigionamento di cibo sano e di prodotti tipici o d’eccellenza.

Nel Lazio, ad oggi, operano dieci Mercati della Terra, dislocati in svariate località dell’area romana (Anguillara Sabazia, Ciampino, Frascati, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Olevano Romano, Roma “Sant’Andrea delle Fratte”, Santa Maria delle Mole, Tivoli) o nel litorale pontino (Terracina). Con una presenza media di 20 produttori per mercato e una disponibilità di prodotti che copre molteplici necessità alimentari: dagli ortofrutticoli al pane o alle carni, fino ai latticini, alle uova, alle birre artigianali, al vino e ai distillati, includendo numerose specialità tradizionali.

L’accesso agli spazi di vendita dei Mercati della Terra è riservato esclusivamente a produttori selezionati, con particolare attenzione ai Presìdi Slow Food e alle piccole realtà locali.  Come molti altri “mercati di vendita diretta”, i Mercati della Terra sono retti da un proprio comitato di gestione, che è responsabile della promozione del mercato, della selezione dei produttori e del rispetto del regolamento.

I Mercati della Terra sono spesso teatro di eventi – Laboratori del gusto® o di educazione alimentare ed orticola, ma anche manifestazioni affini – per lo più orientati al consumo sostenibile e alla conoscenza diretta dei produttori, delle loro storie e delle peculiarità produttive di ciò che è in vendita. Il tutto, secondo i canonici principi di Slow Food: Buono (prodotti freschi, salutari e di stagione), Pulito (prodotti di provenienza locale, con coltivazioni e processi di produzione sostenibili per l’ambiente e rifiuto degli organismi transgenici) e Giusto (prezzi accessibili per i consumatori, compensi equi e giuste condizioni di lavoro per i produttori).